Il progetto GIVE ME FIVE: attivare alleanze educative attorno alla scuola è un progetto di dimensione nazionale che coinvolge 5 territori per molti aspetti diversi tra loro ma al contempo tutti segnati da tessuti sociali variegati e multiculturali, attraversati da crisi e trasformazioni socioeconomiche, strutturali e demografiche, con un sistema socio-educativo e culturale che fatica a prevenire dispersione scolastica e povertà educativa
Le persone che hanno ottenuto protezione internazionale o umanitaria vivono spesso in una condizione di esclusione e disagio a causa della non conoscenza della lingua italiana e dell’assenza di supporto legale e/o amministrativo. L’obiettivo del progetto è quindi quello di aiutare queste persone, fornendo loro gli strumenti necessari per riconquistare piena dignità
A causa della pandemia, il numero di persone senza dimora è drasticamente aumentato nella città di Roma. L’emergenza sanitaria ha inoltre peggiorato la condizione di vita di questi individui, generando un clima di intolleranza all’interno della comunità locale. L’obiettivo del progetto è quello di supportare persone senza dimora e, in ultimo, favorire la coesione sociale nel territorio.
Casa dei Diritti Sociali, insieme ad altri partner, ha dato il via al progetto Frida per il sostegno delle donne e dei bambini ucraini presenti nel territorio della Capitale. Obiettivo del progetto è promuoverne l’inclusione socio-lavorativa sia attraverso l’insegnamento della lingua italiana che mediante percorsi mirati alla formazione e all’inserimento lavorativo
Distribuzione di cibo e beni di prima necessità ai senza dimora, informazione anti-Covid, corsi di italiano per migranti e doposcuola per minori stranieri, accompagnamento per l’inclusione e consulenze legali e sanitarie. Questi alcuni degli obiettivi del progetto finanziato dalla Fondazione Haiku Lugano che ha inoltre consentito la realizzazione di importanti lavori di ristrutturazione della sede della CDS di via Giolitti
La crisi sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 ha determinato gravi effetti economici e sociali, di cui le categorie già fragili hanno pagato il prezzo piú alto. Obiettivo del progetto é fornire servizi e assistenza per rispondere alle esigenze immediate delle persone vulnerabili, promuovere l’apprendimento della lingua italiana da parte dei migranti e garantirne l’effettivo accesso ai servizi e ai diritti grazie ad azioni di accompagnamento/tutoraggio.
Obiettivo del progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, é quello di monitorare e prevenire a livello regionale il fenomeno della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento; favorire l’intercettazione e l’emersione di potenziali vittime; inserire nei programmi di protezione sociale le vittime riconosciute come gravemente sfruttate; creare una consapevolezza diffusa sul problema.
Obiettivo del progetto è promuovere la fuoriuscita di persone senza fissa dimora e migranti fragili da una condizione di marginalità sociale favorendone l’accesso ai diritti e la riconquista di autonomia e dignità. In particolare il progetto é destinato ai soggetti vulnerabili presenti nell’area centrale di Roma, in particolare intorno alla stazione Termini e a Piazza Vittorio.
La finalitá del progetto é quella di contrastare il disagio sociale e educativo di bambini e ragazzi tra 5 e 14 anni. Queste alcune delle azioni previste dall’intervento: aprire spazi innovativi di espressione e apprendimento per i minori; ampliare l’offerta educativa e attivare la partecipazione delle risorse territoriali; costruire le condizioni per una piú efficace comunicazione tra scuola e famiglie; sostenere i genitori nell’educazione dei figli.
L’emergenza sanitaria e, in particolare modo, il lockdown, hanno messo a dura prova i nuclei familiari più fragili, colpendo fortemente la stabilità dei bambini. Il progetto “Un supPorto sicuro- inclusione, competenze, diritti” ha l’obiettivo di promuovere l’integrazione scolastica delle bambine e dei bambini, stranieri e no, favorendo l’inclusione dell’intero nucleo familiare nel tessuto sociale
La finalità del progetto è di rafforzare la rete dei servizi territoriali volti alla presa in carico di persone con vulnerabilità sociali provenienti da Paesi Terzi, fornendo un orientamento e un’assistenza multidimensionale per potenziare la capacità di autopromozione e autodeterminazione.
Obiettivo generale del progetto è sostenere persone che si prostituiscono e/o sono vittime di traffico di essere umani a scopo di sfruttamento sessuale, sia sotto il profilo della tutela dei diritti fondamentali, sia nell’avvio di percorsi di assistenza socio-sanitaria, protezione, regolarizzazione e inserimento sociale.
Obiettivo del progetto è promuovere la formazione civico-linguistica dei cittadini vulnerabili dei Paesi terzi come strumento per la loro inclusione sociale. Tra le azioni previste, l’organizzazione di corsi in grado di coinvolgere la popolazione immigrata più vulnerabile e di percorsi didattici innovativi incentrati sul lessico per il lavoro, in grado di promuovere l’accesso alla formazione professionale