Il percorso didattico della scuola di italiano di Casa di Diritti Sociali è accompagnato da diverse e significative attività interculturali mirate a favorire l’inserimento sociale dei migranti. Un inserimento che passa non solo per l’insegnamento della lingua, ma anche attraverso la conoscenza dei codici etici e comportamentali della società italiana.
Una delle attività che nel corso degli anni ha dimostrato la maggiore efficacia nel raggiungimento di questo obiettivo è sicuramente il laboratorio teatrale coordinato dalla nostra volontaria Magda Mercatali, affermata attrice teatrale e cinematografica (clicca qui per vedere la sua intervista).
Nel corso delle prove dello spettacolo “C’era una volta l’Orlando Furioso” – prove oggi sospese ma che riprenderanno dopo la pausa estiva – una delle volontarie della scuola di italiano, Daniela D’Ottavi, ha intervistato alcuni studenti/attori del laboratorio teatrale, raccogliendo diretta testimonianza della loro esperienza e del loro vissuto.
In questa pagina pubblichiamo il racconto di Nadia, originaria della Moldavia, e quello di Omar, proveniente dalla Libia.
Prima di loro, Daniela aveva intervistato altri tre attori/ migranti, Boubacar, del Mali, che interpreta il Re Agramante, sovrano dei mori; Adriano, del Marocco, che è Rinaldo, Paladino di Francia e cugino/rivale di Orlando; Ibtissan, anche lei del Marocco, che interpreta Marfisa, intrepida e combattiva guerriera saracena (clicca qui per ascoltare le loro interviste).
Nadia, che interpreta la fiera combattente Bradamante, racconta il suo viaggio dalla Moldavia verso l’Italia, con una breve parentesi greca, e la sua vita oggi a Roma.
Omar, che narra la via verso la luna del paladino Astolfo, parla del complesso percorso che l’ha portato dalla Libia fino in Italia, dove poi ha deciso di fermarsi e costruirsi una nuova vita.
Vai all’audio delle interviste:
Nadia, che fa la guerriera Bradamante
Sulla luna con Omar e Astolfo