Con la direttiva n. 1/2022, il sindaco di Roma Capitale ha definito i criteri per individuare chi, tra le persone che vivono all’interno di immobili occupati, potrà ottenere la residenza. Una decisione importante e coraggiosa che consentirà a molte persone, dopo otto anni di esclusione, di tornare ad esercitare diritti fondamentali come sanità, assistenza sociale e istruzione
Continua a leggere...
Con oltre 1000 studenti all’anno di 90 diverse nazionalità, la Scuola di italiano per stranieri della CDS rappresenta, accanto allo Sportello di orientamento, un punto di riferimento per i tanti migranti che cercano faticosamente di inserirsi nella società italiana. Operativa da oltre trent’anni e da sempre gratuita, è la seconda per numero di iscritti tra le ottanta associazioni che operano in questo campo a Roma
Continua a leggere...
Apre il 17 novembre e sarà operativo tutti i giovedì dalle 12 alle 19 in viale della Bella Villa 94 (Roma) un nuovo sportello promosso da Casa dei Sociali in collaborazione con FusoLab. Il servizio fornirà assistenza su molteplici fronti: dall’accesso ai servizi pubblici alle domande per residenza, tessera sanitaria o permessi di soggiorno fino all’apertura di conti correnti e alle informative sui sussidi statali. Disponibile un volantino illustrativo in 5 lingue
Continua a leggere...
Focus-Casa dei Diritti Sociali ha aderito all’appello lanciato dall’Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) al Governo perchè vengano subito ritirati i decreti che impediscono lo sbarco dei naufraghi nei porti italiani
Continua a leggere...
Internet e le piattaforme che rende possibili danno vita ad una economia on-demand o app economy estranea al lavoro salariato standard, che crea la categoria dei lavoratori iper-flessibili degli on-demand workers (self-contractors, lavoratori autonomi con bassi salari a cottimo e del tutto privi di tutele assicurative)
Continua a leggere...
Appuntamento il 26 ottobre alle 17.30 in Piazza Esquilino a Roma per dire basta ad un accordo che ha provocato 5 anni di illegalità e di crimini contro l’umanità. Oltre 45 associazioni, tra cui Casa Dei Diritti Sociali, hanno firmato un documento in cui si chiede all’Italia e all’Europa di riconoscere le proprie responsabilità e di non rinnovare il Memorandum con la Libia
Continua a leggere...