Ha riaperto lunedí 4 ottobre, dopo un anno e mezzo di chiusura dovuta all’emergenza Covid19, la Scuola popolare di italiano di Casa dei Diritti Sociali. Una decisione importante e impegnativa per l’associazione, che in questo modo vuole dare un segnale concreto di presenza e sostegno attivo alla vasta platea di stranieri, migranti e persone vulnerabili e a rischio di esclusione sociale, per le quali la Scuola di italiano rappresenta da oltre trent’anni un punto di riferimento non solo formativo, ma anche umano e sociale. Persone che, benché costantemente assistite dallo Sportello della CDS – che ha continuato a lavorare e a fornire servizi anche nelle fasi piú dure della pandemia – hanno pagato il prezzo piú alto di questa crisi, in termini di povertá e isolamente sociale. Tuttavia la ripresa delle lezioni nelle aule di via Giolitti 241 sará soggetta a nuove e inevitabili restrizioni, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa anti Covid. Dovranno infatti essere messe in atto numerose e complesse procedure per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attivitá della scuola. Ecco in sintesi cosa cambierá e quali saranno, a partire da lunedí, le regole per l’accesso degli studenti alle lezioni.
Orario delle lezioni
Le lezioni si svolgeranno tutti i giorni, dal lunedí al venerdí, ma in due sole fasce orarie: la mattina alle 11.00 e il pomeriggio alle 15.00. Resta invece immutata la formazione, per ogni lezione, di tre classi differenziate in base ai livelli di conoscenza dell’italiano.
Numero degli studenti
Sará fortemente ridotto, rispetto alla fase pre- Covid, il numero di studenti ammesso per ogni classe. In questo modo potrá essere garantito il rispetto delle norme sul distanziamento attualmente in vigore.
Regole per l’accesso alle lezioni
Decisamente piú complesse e articolate, in osservanza delle disposizioni sanitarie, le procedure e le regole previste per l’accesso degli studenti alle lezioni. Ecco una sintesi delle principali.
– Accesso a scuola solo di insegnanti e studenti provvisti di green pass (relativo sia alle doppie vaccinazioni che ai tamponi)
– Controllo delle temperature corporee con il termoscanner e consegna agli studenti respinti, perchè con temperatura superiore a 37,5°, di un volantino plurilingue per rivolgersi alle autorità sanitarie
– Consegna agli studenti respinti perchè non vaccinati, di un volantino plurilingue con le modalità per vaccinarsi; tale volantino verrà consegnato anche agli studenti con green pass-tamponi
– Consegna di mascherine agli studenti che ne fossero sprovvisti
– Compilazione, da parte degli studenti entrati in aula, del modulo di registrazione con il loro nome e numero telefonico.
Sanificazione delle aule
– Lampade antivirus sempre accese nei due bagni e nelle tre aule della scuola
– Ventole nelle tre aule sempre accese
– Sanificazione delle sedie alla fine di ogni lezione.
Nelle prossime settimane, dopo una valutazione sia sull’andamento della pandemia nel Paese sia sulla presenza di condizioni che lo rendano possibile, si deciderá se apportare alcuni cambiamenti sia rispetto al numero complessivo degli studenti ammessi alle lezioni sia alle fasce orarie.