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Roma Esquilino: dall’emergenza sociale ai diritti

Centro polifunzionale di Roma Esquilino: dall’emergenza sociale ai diritti

Area di intervento: Tutela dei diritti e advocacy, Scuole popolari per l’Inte(g)razione linguistica

Periodo: Gennaio 2017 – in corso

Territorio d’intervento: Area metropolitana di Roma

Finanziatore: Otto per Mille Chiesa Evangelica Valdese

Partners: FOCUS-Casa dei Diritti Sociali (soggetto responsabile unico). Anche se non in forma di partenariati formali, il progetto si avvale della collaborazione di decine di soggetti pubblici, privati o del Terzo Settore.

Destinatari: persone in condizione di fragilità socio-economica, senza fissa dimora, migranti vulnerabili.

Descrizione progetto

Contesto: La città metropolitana di Roma si configura come un contesto urbano complesso e caratterizzato da forti disuguaglianze e alti livelli di esclusione sociale, che colpiscono in particolare i soggetti più vulnerabili: stranieri, anziani, famiglie numerose, senza fissa dimora. A Roma si concentra una percentuale non indifferente dei senzatetto di tutto il Paese, cresciuta ulteriormente negli ultimi anni come conseguenza della crisi economica. Tra le persone socialmente ed economicamente vulnerabili, ci sono anche i migranti. Si tratta spesso di persone di recente arrivo e completamente prive sia di mezzi di sussistenza che di informazioni su quali siano i servizi e le procedure per accedervi, nonché prive delle competenze linguistiche di base necessarie per avviare un percorso di inclusione sociale e lavorativa. Storicamente una parte consistente dei senza fissa dimora e dei migranti gravita nell’area centrale della città, con una particolare concentrazione intorno alla stazione Termini e a Piazza Vittorio. Il fenomeno della povertà estrema causa anche conseguenze negative a livello di coesione territoriale,  alimentando pregiudizi e discriminazioni.

Obiettivi: obiettivo del progetto è promuovere la fuoriuscita da una condizione di marginalità sociale di persone senza fissa dimora e migranti fragili, favorendone l’accesso ai diritti e la riconquista di autonomia e dignità.

Attività:

1) Orientamento, mediazione sociale e culturale, accompagnamento ai servizi. Con tale attività si offrono alle persone vulnerabili servizi di accoglienza e ascolto, informazione sui diritti fondamentali e sui servizi territoriali;

2) Servizio postale per le persone senza dimora, residenti presso lo sportello di orientamento.

3)  Servizi diurni per persone senza dimora quali distribuzione di indumenti, coperte e sacchi a pelo; distribuzione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari; segnalazioni per inserimento nei circuiti di accoglienza.

4) Corsi di lingua italiana per migranti di livello A0, A1, A2, tenuti da un gruppo di oltre 40 insegnanti volontari. La principale caratteristica della scuola è la flessibilità della frequenza, per andare incontro ai migranti che abbiano occupazioni lavorative e contesti di vita precari. I programmi didattici sono divisi in moduli che possono essere seguiti in momenti diversi. Sono, inoltre, previsti corsi di prealfabetizzazione e corsi dedicati solo alle donne.

5) Consulenze legali in ambito di diritto civile, diritto penale e diritto dell’immigrazione realizzate grazie ad un gruppo di avvocati volontari.

6) Percorsi di accompagnamento per persone con disagio psichiatrico. Il progetto si fa carico in maniera specifica di assicurare un accompagnamento continuo e personalizzato a persone con disagio psichiatrico in stato di abbandono e che necessitano di percorsi di tutoraggio continuativo e strutturato.

 

 

Roma Esquilino: dall’emergenza sociale ai diritti

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