Radici di Comunità
Area di intervento: Educazione interculturale e contrasto alla povertà educativa.
Periodo: Dicembre 2018 – in corso
Territorio di intervento: Roma, Latina, Anzio (RM), Nettuno (RM), Subiaco (RM).
Finanziatore: Impresa Sociale Con i Bambini, soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della Povertà educativa minorile”.
Partner: CEMEA del Mezzogiorno (in qualità di capofile), Acli Provinciali di Latina, Associazione Aurora, Associazione Centro Ricerche Sulla Famiglia, Associazione Con_tatto, Associazione Fantasticart, Associazione Filobus 75, Associazione La Fonte 2004, Associazione Pontireti, Associazione Raccontarsiraccontando, Auser Comprensorio Provinciale Latina, Cammino, Centro Servizi per il Volontariato, Comune di Latina, Comune di Subiaco, Confraternita delle Stimmate di Cisterna, Cooperativa Sociale Raggi di Sole, Il Semaforo Blu Società Cooperativa Sociale, Istituto Comprensivo Don Milani, Istituto Comprensivo Artemisia Gentileschi, Istituto Comprensivo Uruguay, Istituto Comprensivo Anzio III, Istituto Comprensivo Nettuno I, Istituto Comprensivo Subiaco, Progetto 2000 Società Cooperativa Sociale, Ruotalibera Cooperativa Sociale, S.P.I.G.A. Società di Psicoanalisi Interpersonale e GruppoAnalisi, Studio RisorseObiettiviStrumenti.
Destinatari (totali del progetto): circa 5.600 minori tra 5 e 14 anni in condizione o a rischio di povertà educativa e 3.000 nuclei familiari socio-economicamente fragili.
Descrizione progetto
Contesto: La povertà educativa priva milioni di minori delle possibilità di crescere, apprendere e formarsi. Spesso non è osservabile e percepibile ma costituisce un enorme ostacolo, specialmente per i bambini provenienti da famiglie socio-economicamente più vulnerabili, risolvendosi spesso in percorsi scolastici discontinui, dispersione e abbandoni, esclusione dalle occasioni ricreative e formative: tutti fattori che contribuiscono a mantenere attiva la spirale della povertà. Inoltre si osservano genitori sempre più isolati, con famiglie parcellizzate e distanti, che arrivano alla genitorialità sempre più tardi e con sempre meno esperienza, con crescente disorientamento culturale. Cresce anche il numero di famiglie straniere. Di fronte a questa povertà relazionale delle famiglie, la scuola ha perso o non sa mettere in gioco le sue competenze in un dialogo costruttivo e partecipe con esse. I contesti urbani, inoltre, vengono sempre più raccontati come pericolosi e invivibili, e percepiti dalle famiglie come pericolosi per i propri figli, con un conseguente isolamento dei bambini dal proprio ambiente di vita.
Obiettivi: Contrastare la povertà educativa di bambini e ragazzi della fascia d’età 5-14 anni. Il progetto agisce per aprire spazi innovativi di espressione e apprendimento per i minori, ampliare l’offerta educativa e attivare la partecipazione delle risorse territoriali, formare gruppi locali di azione sociale, costruire le condizioni per una comunicazione più serena e felice tra la scuola e le famiglie, sostenere i genitori nel difficile compito di educare e crescere insieme ai propri figli.
Attività:
1) Realizzazione di laboratori espressivi e relazionali;
2) Corsi di italiano L2 per minori stranieri;
3) Laboratori di educazione alimentare e per l’apprendimento di discipline scientifico-matematiche in forma ludica;
4) Attività di educazione digitale e coding;
5) Attività di sostegno e orientamento nelle fasi di passaggio tra gli ordini scolastici;
6) Promozione di iniziative finalizzate a valorizzare il ruolo della scuola nel territorio, favorendo la fruizione degli spazi in orario extra-scolastico da parte di minori e famiglie (creazione di biblioteche, realizzazione di laboratori di lettura, attività teatrali, orti didattici, banca del tempo);
7) Attività di rafforzamento delle competenze genitoriali, tramite l’attivazione di spazi di ascolto, incontri tematici per famiglie, corsi di italiano L2 per genitori non italofoni;
8) Attività volte allo sviluppo e al rafforzamento della comunità educante (creazione e sviluppo di comitati integrati composti da docenti, insegnanti ed educatori, stipula di patti territoriali, iniziative territoriali di confronto e attivazione degli attori della comunità educante).
Le azioni realizzate da Casa dei Diritti Sociali, nel Municipio V di Roma, sono: laboratori espressivi e relazionali, corsi di italiano L2 per i minori stranieri e per i loro genitori, laboratori di educazione alimentare e consumo critico, attività di sostegno e orientamento nelle fasi di passaggio tra gli ordini scolastici, attività volte allo sviluppo e al rafforzamento della comunità educante.