E’ giunto a conclusione il progetto “ALI 2.0 – L’alfabeto per il lavoro e l’inclusione”. Un impegno che ha portato alla pubblicazione di materiali didattici ampi e innovativi mirati a favorire l’accesso al lavoro dei cittadini stranieri analfabeti. Si tratta di due e-Book e di una raccolta di tre Moduli dedicati ai temi del Lavoro, della Salute e della Sicurezza.
Da febbraio 2020, per via della pandemia da Covid19, la scuola di italiano è stata chiusa ma le lezioni sono continuate in modalità Didattica a Distanza. Una ricerca operata da tre volontarie in Servizio Civile presso la scuola ha riportato questa esperienza – certamente inedita per volontariato – in un quadro di raffronto con le scuole pubbliche, l’Università, i Centri di formazione.
“Esquilino: dove Roma incontra il mondo e dove il mondo incontra Roma” é il titolo di questo opuscolo, che rappresenta il risultato di una ricerca interculturale sviluppata da ragazze e ragazzi provenienti da trentadue paesi. Corredato da immagini e spiegazioni storiche, il lavoro vuole essere un invito a conoscere e a visitare Esquilino, a coglierne tutte le attrattive. E un contributo alla riqualificazione del Rione proprio perché è un esempio di scambio e conoscenza delle diverse culture che lo vivono.
Questo testo è il risultato del progetto di ricerca “L’ambito penale e l’inclusione a catena: Rom, Sinti e Caminanti” condotto dall’associazione Mama Africa. L’ingresso e la permanenza nel circuito penale degli adolescenti è al tempo stesso sintomo e causa di un processo di emarginazione che si fonda su una condizione di esclusione sociale a tutti i livelli. Adoperarsi per prevenire l’esclusione “a catena” che comporta tale situazione è doveroso quanto difficile.
La presente pubblicazione rende conto del lavoro portato avanti da Casa dei Diritti Sociali con le sue 13 scuole popolari di italiano, luoghi nei quali oltre all’insegnamento della lingua si favoriscono i contatti e la raccolta e lo scambio di esperienze. Il report illustra infatti le metodologie di intervento innovative messe in campo dalla CDS per promuovere l’inclusione sociale, tra cui i laboratori interculturali finalizzati a sostenere e valorizzare l’inte(g)razione sociale dei migranti, e le iniziative per facilitare l’accesso all’assistenza sanitaria e legale.
Il report fornisce un quadro del complesso fenomeno della dispersione scolastica che ha tristemente segnato la storia del nostro paese, rivelando le gravi carenze in termini di uguaglianza che attraversano strutturalmente la società e il sistema educativo. Il progetto “A scuola di talenti”, sviluppato per due anni in sei regioni, ha avuto l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e supportare i percorsi di formazione e inclusione lavorativa dei giovani provenienti dalle aree e situazioni socioeconomiche più a rischio.
Il volume illustra gli esiti del progetto FEI “Orientamenti interculturali per la cittadinanza”. Questi alcuni obiettivi della ricerca: descrivere e comprendere le scelte scolastiche e le aspettative degli studenti con cittadinanza non italiana iscritti all’ultimo anno delle Scuole secondarie di primo grado; analizzare il ruolo dei diversi fattori che influenzano tali scelte; promuovere il ruolo della scuola come luogo di educazione alla cittadinanza interculturale e valorizzazione del plurilinguismo.
Tra 2014 e 2015 FOCUS-Casa dei Diritti Sociali ha sviluppato una ricerca sulle lingue parlate e l’uso della lingua madre da parte dei minori plurilingue, ponendo particolare attenzione a come tale relazione si sviluppa in ambito familiare e all’interno della scuola, e a come questo incida sull’apprendimento dell’italiano come seconda lingua e, di conseguenza, sul più generale processo di inclusione. Questa indagine vuole costituire un contributo costruttivo e innovativo allo sviluppo di nuove politiche e sperimentazioni nel campo dell’inclusione.
Questa pubblicazione raccoglie alcuni temi che bambini stranieri residenti nel territorio tiburtino hanno composto durante l’intervento di mediazione culturale condotto da Casa dei Diritti Sociali in alcune scuole di Tivoli, nell’ambito del Progetto “Hait”, in convenzione con il Comune. Nel volume sono presenti diversi racconti spontanei di bambini, i loro sentimenti, le ansie, le preoccupazioni, le paure ma anche le loro aspettative per il futuro nel Paese che li ha accolti.