La guerra scatenata da Putin viola ogni norma del diritto internazionale contro uno stato sovrano, e sta generando orrori che la comunità internazionale non può tollerare. Oltre alle azioni messe in campo dalle democrazie occidentali, è importante esprimere la solidarietà e la vicinanza alla popolazione Ucraina barbaramente aggredita. Casa dei Diritti Sociali aderisce alla manifestazione nazionale per la pace di sabato 5 marzo a Roma indetta dalla Rete Italiana Pace e Disarmo.
Contro la guerra cambia la vita, dai una possibilità alla Pace
Bisogna fermare la guerra in Ucraina.
Bisogna fermare tutte le guerre del mondo.
Condanniamo l’aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.
Ci vuole l’azione dell’ONU che con autorevolezza e legittimità conduca il negoziato tra le parti.
Chiediamo una politica di disarmo e di neutralità attiva.
Dall’Italia e dall’Europa devono arrivare soluzioni politiche e negoziali.
Protezione, aiuti umanitari, diritti alla popolazione di tutta l’Ucraina, senza distinzione di lingua e cultura.
Diamo segnali concreti di solidarietà. Ognuno contribuisca all’accoglienza e al soccorso degli Ucraini in fuga.
Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia, i diritti, la pace.
Basta armi, basta violenza, basta guerra!
Vogliamo un’Europa di pace.