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Un anno di SupPorto Sicuro contro la povertà educativa

A dicembre scorso si è concluso il progetto “Un supPORTO Sicuro. Inclusione, Competenze, Diritti”, realizzato grazie alla collaborazione tra Casa dei Diritti Sociali Odv (capofila), FusoLab Aps e l’Istituto Comprensivo Montinaro e finanziato dalla Regione Lazio (Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020 Asse 1I– Inclusione sociale e lotta alla povertà).

Iniziato nel dicembre del 2022, il progetto ha portato a termine con successo tutte le attività progettate per garantire una maggiore inclusione sociale e scolastica dei minori e dei nuclei familiari residenti sul territorio dei Municipi VI, VII e VIII.

Nell’arco di un anno, operando in un’ottica sistemica di inclusione sociale, si sono realizzati numerosi interventi di carattere educativo, orientativo e di supporto sociale sia in ambito scolastico che extra-scolastico, riuscendo a coinvolgere e supportare direttamente 1320 minori e 150 adulti.

Le attività rivolte a minori si sono articolate su 4 direttrici differenti:

  • Laboratori sperimentali: avviati presso il FusoLab 11 laboratori di vario genere (lingua inglese, fotografia, coding e robotica, riciclo creativo, gioco danza, musical, Silent Book, multimediale, disegno e fumetto) per un totale di 1370 ore laboratoriali gratuite rivolte a minori;
  • Recupero scolastico: coinvolti 250 minori tra i 4 e gli 11 anni in attività di Recupero scolastico, svolte sia durante il periodo scolastico, sia durante quello estivo. I bambini e le bambine hanno partecipato in piccoli gruppi e, quando necessario, le famiglie sono state indirizzate verso ulteriori laboratori di italiano L2 per colmare il gap linguistico.
  • Laboratori di L2: 6 laboratori di L2 e alfabetizzazione attraverso metodologie ludiche, ognuno da 40 ore. Una parte dei laboratori ha coinvolto esclusivamente gruppi di minori con background migratorio, mentre un’altra parte è stata dedicata ai gruppi classe della scuola dell’infanzia dell’IC Montinaro, facilitando l’apprendimento della lingua italiana L2 e la creazione di un clima di apprendimento inclusivo e interculturale.
  • Laboratoriali di inclusione e intercultura: circa 500 minori accompagnati/e tramite metodologie non-formali, ludiche e creative, nell’acquisizione di maggiori competenze interculturali, comunicative e di espressione del sé.

Inoltre, in molti casi, i minori hanno avuto la possibilità di partecipare a più laboratori sia all’interno dell’Istituto Scolastico sia negli spazi del Fusolab, come riportato nel Grafico 1.

Grafico 1 – N. laboratori per minore

 

Grafico 2 – Distribuzione dei laboratori per sesso dei minori

 

L’approccio sistemico adottato ha inoltre permesso, tramite le attività rivolte a minori, di intercettare adulti e nuclei familiari e di fornire un supporto integrato tramite:

  • Uno sportello di ascolto, orientamento ai servizi e supporto legale è stato attivato presso gli spazi del FusoLab: lo sportello ha permesso di intercettare bisogni di diverso tipo, con una prevalenza di richieste di supporto di tipo legale, sociale e socio-legale (vedi grafico 3). La complessità delle richieste e in molti casi la vulnerabilità dell’utenza ha reso evidente la necessità di un tipo di supporto prolungato, che ha permesso di far emergere in alcuni casi diversi tipi di bisogni, affrontati tramite veri e propri percorsi di supporto all’inclusione. Dei 121 destinatari raggiunti tramite lo sportello, in molti casi si sono realizzati più colloqui per un totale di 245 (come riportato nel Grafico 4). Tramite lo sportello d’ascolto si sono poi potute intercettare quelle richieste di supporto che necessitavano di una presa in carico legale di secondo livello.
  • Gruppi di ascolto e confronto tra caregivers, per affrontare insieme le difficoltà e i dubbi della genitorialità. 10 incontri a cadenza mensile sono stati tenuti da una psicologa esperta e hanno coinvolto in totale 9 donne, affrontando ogni mese una tematica diversa scelta insieme alle partecipanti: le fantasie e le aspettative presenti al momento della nascita di un* figli*; il benessere del caregiver primario; i cambiamenti dei tempi di vita dal momento in cui si diventa genitori; la gestione dei conflitti genitori/figl*; l’importanza delle decisioni ai propri figl*; le regole e i limiti; il gioco; le bugie; il rapporto tra fratelli e sorelle; i momenti di separazione genitori/figl*.

 

Grafico 3 – Tipo di consulenza richiesta presso lo sportello d’ascolto

 

Grafico 4 – N. di colloqui per utente per sesso

 

Tutte le attività progettuali sono state fortemente apprezzate dal territorio e si sono rivelate ampiamente necessarie soprattutto in virtù della carenza di offerte culturali ed educative extra-scolastiche e accessibili. Ci auspichiamo di poter in futuro dare continuità al percorso di rete avviato, contribuendo ad ampliare e solidificare l’offerta di presidi educativi, culturali e sociali di fondamentale importanza per il contrasto della povertà educativa e dell’esclusione sociale.

Un anno di SupPorto Sicuro contro la povertà educativa

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